Mantieni il segreto nel decrepito hotel uccidendo chi invade la tua fragilità…….

Sono le parole di NORMAN BATES il testo scritto da un nostro vecchio amico e da cui prende il nome la nostra band. Io all'epoca ero fuori momentaneamente dal gruppo per motivi di lavoro però entusiasta, condivisi questa scelta che poi ho portato avanti per 11 anni. Ma veniamo ai fatti. La band che si chiamava Psychokiller (vedi Talking Heads) era nata alla fine del 1989 dall'incontro di Paolo Iavarone, Gabriele Cirilli, Mauro Moretti, Maurizio (?) e Carlo (?). All'epoca il gruppo come tutti i gruppi nelle fasi primordiali, era solamente un miscuglio d'energia senza forma, una materia ancora da plasmare, e nessuno aveva un ruolo ben preciso soprattutto a livello musicale. Affermerei che spiccavano Mauro Moretti per le scelte musicali in materia di cover e Paolo Iavarone per la creatività compositiva dei primi brani. Io arrivai verso la metà del 1989 quando Carlo che era il chitarrista della band se n'era andato già (o mandato via?) In ogni modo nel settembre di quell'anno suonammo per la prima volta dal vivo, alla Festa de l'Unità al parco di Villa dei Gordiani a Roma. Eravamo io, Francesco Mangione, alla chitarra elettrica, Paolo all'altra chitarra poi alla batteria e voce, Mauro alla batteria e voce, Gabriele alle tastiere, Maurizio al basso. Diciamo che la prova non fu niente male anche se eravamo molto emozionati, ma il pubblico ci diede una mano incoraggiandoci calorosamente. Però per motivi di lavoro dovetti partire la fine di quel mese stesso cosicché fui sostituito da Stefano Catalini alla chitarra. Mentre ero via Maurizio dopo un paio (credo) di concerti per screzi con gli altri fu allontanato e siccome Mauro non voleva suonare la batteria prese il suo posto e fu rimpiazzato a sua volta da Mauro Capuano. E fu proprio il nuovo batterista ad avere l'idea di dare il nome NORMAN BATES alla band, idea alla quale seguì l'omonima canzone scritta dal nostro amico Mario Cutolo. Siamo ormai nel 1990 e io per la fine dell'estate rientrai nel gruppo al posto di Stefano. La band continuò a muovere i primi passi alternando concerti in piazza e nei centri sociali di Roma, esibendo un repertorio ricco di cover (CLASH, RAMONES, CURE, ecc.) ma anche di brani propri cantati in inglese e in italiano. Dopo poco tempo però, il gruppo costruì un proprio repertorio, originale e cantato solamente in italiano, abbandonando così l'idea di una cover-band. Nel '91 Mauro Moretti per motivi anch'egli di lavoro fu sostituito al basso e per diverso tempo da Alvaro Ruzzolini vecchio amico di Francesco. Ben presto inoltre le esibizioni del gruppo si spostarono nei locali più importanti della Capitale dove i NORMAN BATES ottennero favorevoli riscontri di pubblico e di critica. Furono diversi i concerti tenuti al Circolo degli Artisti, Melvyn's, Castello, Palladium, Jake & Elwood, ecc., e non mancarono inoltre sporadiche apparizioni in alcune emittenti locali televisive e radiofoniche. Si cominciò inoltre a registrare qualche demo-tape. Si arrivò però alla prima crisi del gruppo quando cominciarono ad emergere problemi legati al lavoro, allo studio della musica, alla composizione dei brani e al tempo da dedicare alla band. Gabriele e Mauro Capuano non poterono più continuare, Mauro ripartì per lavoro e mentre io mi dedicai allo studio e alla ricerca di altre strade, Paolo iniziò un suo progetto solista. L'ultima esibizione fu al Jake & Elwood il 29-12-93. Ma nei primi mesi del '94 un nostro amico Dino Viglione chiese a me e Paolo di suonare in una rassegna musicale a Venosa (Pz) nella quale avrebbero dovuto partecipare anche gli "Al Darawish". Paolo era scettico ma il sottoscritto in poche settimane ricostruì la band contattando Paolo Allegrini ex-Antartika alla batteria, Gabriele De Angelis al basso e Alessandro Raho alla seconda chitarra. Non appena entrarono i nuovi elementi, i NORMAN BATES si esibirono due volte a Venosa e nel mese di maggio grazie a Gianni Sacchetti allora Dj di Radio Città Futura fecero da support-band ai "Negrita" nel vecchio mitico Circolo degli Artisti. Ma Paolo Iavarone era intenzionato in ogni modo a proseguire il suo progetto solista perciò lasciò la band che fu costretta a fermarsi nuovamente per alcuni mesi. Dopo vari provini alcuni così scoraggianti da pensare allo scioglimento, entrò alla voce Enrico Cialini che diede nuova spinta e idee al gruppo e nell'estate del 1995 i NORMAN BATES parteciparono ad un'altra rassegna musicale "ATINA ROCK "alla quale presero parte anche vari artisti tra cui Anhima, Frank hi-nrg, Tiro Mancino. Nell'ottobre del 1995 i NORMAN BATES realizzarono un loro CD interamente autoprodotto, mentre nel 1996 la band, continuando ad esibirsi nei locali di Roma (Caruso, Alpheus, Jive, ecc.) realizzò un altro demo-tape. Nel 1997 il gruppo partecipò anche alla rassegna "Le frontiere del rock" organizzata da Radio Rock e dal Frontiera music club presso il Campus del C.u.s. Roma, ma soprattutto all'"Estate romana" registrando un brano dal vivo nel CD "Rock in festa" durante il concerto di agosto presso il parco di Villa dei Gordiani. Concerto quest'ultimo che si svolse però dopo la defezione di Alessandro che per motivi personali fu costretto a lasciare la band. E sempre per motivi personali fu Paolo ad andarsene nei mesi successivi, lasciando il posto a Gianluca Le Grottaglie ottimo drummer ma discontinuo nel rendimento. Si arrivò così ad una deludente prova nella seconda "Estate romana" che vide comunque la registrazione di una brano nel secondo Cd "Rock in festa" ma inevitabile fu lo scioglimento nel gennaio del 1999 dopo che Gabriele ed io cercammo di convincere Enrico a cambiare batterista e a cercare un nuovo singer . Enrico così fondò con altri elementi i Soul Lillo mentre con Gabriele dopo l'esperienza con i NORMAN BATES ci perdemmo di vista. Passata l'estate del 1999 però, la voglia di suonare, le persone giuste e la risoluzione di problemi personali crearono il clima adatto alla rinascita del gruppo. Con una nuova line-up formata da Massimiliano Annibali (ex-Antartika) alla chitarra, io all'altra chitarra, Fabio Cifani (ex-Arcadelt) al basso, la brava e grintosa singer Romana Robertazzi alla voce e nuovamente Paolo Allegrini alla batteria, i NORMAN BATES ritornarono sulla scena rock romana, stavolta con un repertorio più aggressivo di cover in inglese (Skunk Anansie, R.H.C.P., Soundgarden, Pearl Jam, Offspring ecc. ecc.) e non solo. Dopo un solo anno di attività la nuova line-up cominciò a creare nuovo materiale e ad esibirsi con continuità nei locali di Roma. Senonchè dopo essere rimasti in quattro per la defezione di Massimiliano a causa di incomprensioni con gli altri, i NORMAN BATES continuarono ancora per un anno fino al settembre del 2001. Da allora troppe cose sono successe e nonostante il tentativo di dare ancora una possibilità a questa band di rinascere , la tragica scomparsa di Romana ha posto definitivamente la parola fine.